Agostino Scilla

AGOSTINO SCILLA
(Messina, 1629 – Roma, 1700)
Filosofo Stoico (?), 1680 ca.
Olio su tela, cm. 64,5 x 49,5

Note: Il dipinto è accompagnato da un expertise del Dott. Cav. Arabella Cifani.

Pubblicazione:
• A. Cifani, in LA SICILIA DI CARAVAGGIO, catalogo mostra (Noto, Convitto delle Arti di Noto, 29 marzo – 3 novembre 2024) a cura di Pierluigi Carofano in collaborazione con Nicosetta Roio, maggio 2024, n. 32, pp 140-141.

Esposizione:
• Noto, Convitto delle Arti, LA SICILIA DI CARAVAGGIO, a cura di Pierluigi Carofano in collaborazione con Nicosetta Roio, 30 marzo – 3 novembre 2024.

Il dipinto, proveniente dalla mostra La Sicilia di Caravaggio, allestita negli spazi del Convitto delle Arti di Noto (organizzata da Gianni Filippini e Florinda Vicari per Mediatica – World Company Ideas, e curata da Pierluigi Carofano in collaborazione con Nicosetta Roio, dal 29 marzo al 3 novembre 2024), raffigura un Filosofo in meditazione ed è stato recentemente attribuito al corpus di opere del pittore siciliano Agostino Scilla (Messina 1629 – Roma 1700) dalla storica dell’arte Dott.ssa Cav. Arabelli Cifani.
In questo dipinto, Scilla rappresenta un filosofo assorto, dal temperamento malinconico e riflessivo, con un gusto quasi preromantico. Lo sguardo del personaggio, fortemente espressivo, riflette la lunga indagine fisiognomica condotta dall’artista, segno distintivo della sua ricerca pittorica. L’opera si inserisce pienamente nel catalogo maturo dell’artista, databile intorno al 1680, quando il naturalismo partenopeo si era ormai fuso con la modernità della pittura barocca romana.
Il confronto più significativo si può stabilire con due raffigurazioni del filosofo Tolomeo: una conservata presso Palazzo Granieri a Torino e l’altra in collezione privata. Le tre tele condividono una medesima qualità pittorica, caratterizzata da una particolare accuratezza e da una pennellata sciolta, sensibile e sapientemente dosata. Particolarmente notevoli sono i dettagli della barba, delle rughe del volto e delle mani, delle unghie: tutti resi con una tattile materialità che esalta la componente umana e meditativa dei soggetti ritratti.