Menu
Loredana Meo è nata a Erice nel 1973. Vive e lavora a Marsala. Dopo gli studi in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia un percorso artistico attraverso la pittura figurativa, ispirandosi al passato glorioso dell’arte italiana, soprattutto alla grande maestria caravaggesca e naturalistica, al punto da essere definita una “Caravaggista contemporanea”.
L’artista nel tempo, maturando nuove esigenze espressive scopre la “Fotografia”, concependo un linguaggio nuovo ed evolutivo, basato sull’idea di “Concetto – immagine – comunicazione”, cosi, l’opera fotografica diventa la sua visione immaginaria, in cui unisce alla matrice della pittura classica il suo pensiero, pur mantenendo sempre lo stile naturalistico.
Nel ciclo di queste opere l’artista fa un’attenta analisi introspettiva sui modi interiori dell’anima, indaga sul rapporto tra l’uomo e l’essere, impegnato nella singolare ricerca del significato della propria esistenza, stimolando l’esplorazione di sé.
L’uomo fermo nell’individualismo finisce per chiudersi in sé stesso, manifestando le sue inadeguatezze. L’artista, di seguito alla sua conversione alla fede, comprende il valore infinito del “Piccolo io”, perché destinato alla beatitudine eterna.
La poetica edificata da Loredana Meo racconta qualcosa, che interagisce e fa riflettere. Le sue opere rappresentano una scena visiva, formulate secondo un timbro naturalistico, che seppur “Nature morte”, si percepisce una profonda interpretazione allegorica e morale di natura spirituale, una sensazione che in taluni casi sembra quasi sentire il profumo oppure entrare dentro quella dimensione, per mirarsi, una natura morta che ci invita alla contemplazione, in cui la plasticità delle figure è evidenziata dalla particolare illuminazione che rileva i volumi degli oggetti che escono improvvisamente dal buio, creando un immaginario surreale grazie a vibranti passaggi di luce e ombra.
